Scegliere il giusto Head Hunter: guida per l’HR Manager
Una scelta strategica in capo all’HR Manager
La scelta dell’Head Hunter (o della società di head hunting) è un’importante decisione strategica che i Responsabili delle risorse umane devono prendere per la talent acquisition dei migliori professionisti, sia per le posizioni di alto livello che per quelle ad alta specializzazione. Ma quali sono i criteri essenziali da considerare nello scegliere un Head Hunter? In quest’articolo proviamo ad elencare tutti i criteri che andrebbero considerati al fine di eseguire una scelta oculata e, quantomeno, consapevole.
Esperienza e specializzazione settoriale
La prima considerazione da fare dovrebbe riguardare l’esperienza ed il livello di specializzazione settoriale della società di headhunting, chiaramente partendo dal profilo che si intende ricercare. Non è detto che, anche se si lavora con una società di headhunting, per profili specifici non si possa lavorare in parallelo anche con un’altra più specializzata in un determinato ambito. Anzi, spesso è la scelta più efficace per le aziende.
Una società che ha una solida esperienza nel settore di interesse può essere un prezioso alleato, in quanto l’esperienza e la conoscenza settoriale possono aiutare a comprendere meglio le esigenze specifiche e a identificare i candidati più adatti.
L’esperienza nel settore è fondamentale anche per l’interlocuzione con i candidati e con i line manager; se gli interlocutori non parlano lo stesso linguaggio la società di headhunting rischia di perdere rapidamente credibilità.
Track record e reputazione dell’head hunter
Il secondo criterio da considerare per scegliere il giusto head hunter riguarda senz’altro il track record e la reputazione della società di headhunting.
Non è semplice valutare il track record, in quanto l’esito della selezione spesso dipende dal consulente che è incaricato di seguirla. Se il consulente incaricato è troppo junior, le probabilità di svolgere con successo il progetto di selezione si riducono, in quanto potrebbe non possedere le competenze e la seniority necessarie. E’ fondamentale quindi che il consulente incaricato sia di livello adeguato, cercando di valutare quest’aspetto, se possibile, già nelle prime fasi di contatto con i rappresentanti commerciali delle società di headhunting.
È inoltre importante valutare la reputazione della società di headhunting nel settore e tra i suoi pari, magari richiedendo referenze e testimonianze dei clienti o dei candidati, fonti di informazione preziose. Anche le review online possono essere utili a questo fine, ad esempio quelle rilasciate su Google o Glassdoor.
Processo di ricerca e selezione
Il terzo criterio per scegliere l’head hunter è il processo di ricerca e selezione utilizzato, che dovrebbe essere rigoroso, trasparente e personalizzato. Gli aspetti di processo che andrebbero valutati sono i seguenti:
- Modalità di raccolta dei requisiti e analisi di fattibilità della ricerca
- Marketing e promozione della posizione
- Sourcing dei candidati
- Modalità di svolgimento dello screening desktop e dei colloqui
- Somministrazione di test e questionari e valutazione delle soft skills
- Presentazione dei candidati
- Consulenza continua sull’andamento della selezione ed eventuale tuning
- Reporting e informative periodiche sull’andamento del progetto di selezione
Le società più strutturate utilizzano un processo di ricerca e selezione che mette al centro il cliente ed il candidato, ottimizzando la qualità dell’esito finale e la soddisfazione delle parti. Talvolta anche a scapito del margine economico.
Strumenti tecnologici
Con l’avanzare della tecnologia, ed in particolare con l’arrivo dei social professionali, negli ultimi anni il recruiting si spostato online. Le società di head hunting devono, quindi, avere a disposizioni strumenti tecnologici evoluti che consentano loro di lavorare con efficacia. Nel valutare la scelta di una società di selezione è quindi importante considerare anche questo quarto criterio, ed in particolare questi temi:
- Approccio ai dati. Più i processi sono “data driven”, più sono misurabili e quindi efficienti. Ad esempio, per la fase di screening, le società strutturate dispongono di strumenti che riescono ad estrapolare informazioni e competenze dai CV dei candidati, utilizzando tali dati nel reporting.
- Sistemi e procedure informatiche proprietari. La tecnologia è un elemento fortemente differenziante per le società di headhunting ed è quindi importante capire se c’è stata lungimiranza in questo senso oppure se la società si è “appiattita” nell’utilizzo di un prodotto di mercato utilizzato da molti.
- Adozione di soluzioni di intelligenza artificiale, per automatizzare le attività a basso valore aggiunto in favore della velocità
- Area riservata per i clienti, con funzionalità interattive e di monitoraggio.
- Area riservata per i candidati, con interfaccia utente semplice ed intuitiva.
Generalmente se una società di headhunting è ben strutturata, dispone di strumenti tecnologici avanzati che consentono di ottenere eccellenti risultati i tempi più ridotti.
Ampiezza del network e database proprietario
Un elemento fondamentale da valutare è l’ampiezza del network dell’Head Hunter, ossia quanto grande è il bacino dei potenziali candidati. In particolare dovrebbero essere valutati:
- Presenza sui social network, in particolare LinkedIn
- Varietà, numerosità e livello di aggiornamento del database proprietario
- Eventuali accordi con scuole ed università
Servizi aggiuntivi ed aspetti contrattuali
Infine, l’HR manager, nella scelta dell’Head Hunter, dovrebbe considerare i servizi aggiuntivi offerti, come ad esempio servizi di onboarding, consulenza sulla strategia di retribuzione, assistenza nelle trattative contrattuali, e supporto post-assunzione.
Per quanto concerne gli aspetti contrattuali, le società di head hunting di solito richiedono dei pagamenti in determinati momenti della selezione. Gli aspetti contrattuali da valutare sono:
- Costo complessivo della selezione (di solito è una percentuale della RAL)
- Struttura della fee (termini di pagamento, step in cui maturano)
- Esclusività
- Presentazione di ulteriori candidati, nel caso di recesso durante il periodo di prova
Conclusioni su come scegliere il giusto head hunter
La scelta della società di head hunting giusta è un passo fondamentale per assicurarsi di attrarre e reclutare i migliori talenti. Considerando attentamente l’esperienza settoriale, il track record, il processo di ricerca e selezione, le tecnologie, i servizi aggiuntivi e gli aspetti contrattuali, i responsabili delle risorse umane possono fare una scelta informata che contribuirà al successo a lungo termine dell’azienda.
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Roberto Di Bartolomeo ha maturato una lunga esperienza professionale in ambito IT ed Organizzazione, rivestendo ruoli dirigenziali di CIO in grandi aziende nelle industries servizi HR, banking e pubblica amministrazione. Ingegnere elettronico, ha speso i primi anni della sua carriera in una società di consulenza internazionale ed ha conseguito un master alla Bocconi di Milano. E’ partner di EgoValeo e consulente per la Digital Transformation.