Project Manager: ruolo e competenze chiave
Il ruolo del Project Manager
Il Project Manager è un professionista che si occupa della pianificazione, esecuzione e supervisione di progetti, assicurando che vengano completati nei tempi, budget e livello di qualità previsti.
L’obiettivo principale del Project Manager è di coordinare le risorse e le attività necessarie per il raggiungimento degli obiettivi del progetto, minimizzando i rischi e massimizzando l’efficienza. Questa figura è fondamentale per garantire il successo dei progetti e l’allineamento con le aspettative aziendali e dei clienti.
Le competenze principali di un Project Manager vertono sulle metodologie di project management, come Agile, Scrum e Waterfall, e sull’uso di strumenti di gestione come Microsoft Project, Trello e Asana. È importante possedere eccellenti doti di leadership, comunicazione e problem solving per motivare il team e risolvere eventuali criticità.
Il Project Manager lavora in molti settori, tra cui IT, costruzioni, finanza, marketing, sanità e ingegneria, in generale in qualsiasi azienda in cui siano presenti progetti complessi o di lunga durata.
Per diventare Project Manager è utile una formazione in discipline come economia, ingegneria gestionale, o informatica. È spesso utile conseguire certificazioni specifiche, come PMP (Project Management Professional), CAPM (Certified Associate in Project Management) o PRINCE2. L’esperienza pratica è altrettanto fondamentale: lavorare su progetti in ruoli operativi o di supporto permette di acquisire competenze rilevanti.
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Cosa fa un Project Manager?
Un Project Manager si occupa di una serie di attività, tra le quali le principali sono:
- Definire gli obiettivi, le milestone e i deliverable (tradotto consegne o risultati) di progetto.
- Pianificare e creare il piano di progetto utilizzando software di Project Management.
- Allocare risorse umane, budget e strumenti necessari.
- Gestire il budget e monitora i costi per evitare sforamenti.
- Coordinare team cross-funzionali e allinea i membri sugli obiettivi.
- Identificare e mitigare rischi per ridurre impatti su tempi e costi.
- Produrre report periodici o SAL (stato avanzamento lavori) per aggiornamenti agli stakeholder.
- Comunicare in modo costante con gli stakeholder per garantire allineamento.
- Supervisionare la qualità dei deliverable e revisiona processi.
- Condurre attività di chiusura e documentazione finale del progetto.
Le competenze tecniche e trasversali
Un Project Manager deve possedere un mix bilanciato tra competenze tecniche e trasversali. Le competenze tecniche più rilevanti sono:
- Conoscenza approfondita delle fasi di avvio, pianificazione, esecuzione, monitoraggio e chiusura del ciclo di vita del progetto.
- Capacità di sviluppare piani di progetto dettagliati e allineati agli obiettivi aziendali.
- Competenze avanzate su strumenti come MS Project, Asana, Trello e JIRA per la gestione e il tracking delle attività.
- Abilità nella gestione del budget di progetto e monitoraggio dei costi per mantenere le spese entro i limiti.
- Capacità di identificare, valutare e implementare strategie di mitigazione del rischio per ridurre impatti negativi.
- Competenze nell’allocazione delle risorse umane, finanziarie e materiali in modo ottimale per massimizzare l’efficienza.
- Capacità di comunicazione con gli stakeholder per mantenere allineamento e trasparenza durante il progetto.
- Abilità nell’analisi delle metriche di performance e monitoraggio KPI (Key Performance Indicators) per valutare l’avanzamento del progetto.
- Conoscenza delle metodologie di Project Management come Agile, Waterfall e Lean per la gestione efficace delle diverse fasi.
- Competenze nella gestione documentale e archiviazione dei file per garantire la tracciabilità e conformità del progetto.
A livello di competenze trasversali, o soft skills, questo professionista deve possedere:
- Eccellenti capacità di problem solving per risolvere situazioni complesse e prendere decisioni rapide.
- Abilità di leadership per motivare il team e favorire la collaborazione verso gli obiettivi comuni.
- Efficace gestione del tempo per rispettare le scadenze e ottimizzare le risorse.
- Forte capacità di adattamento per affrontare cambiamenti e imprevisti durante il progetto.
- Ottime doti comunicative per trasmettere informazioni in modo chiaro e coinvolgere tutti gli stakeholder.
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Come diventare Project Manager
Per diventare Project Manager, è consigliabile iniziare con una laurea in economia, ingegneria gestionale o informatica, possibilmente seguita percorsi di certificazione specifici per rafforzare le competenze tecniche. Tra le certificazioni più rilevanti per un Project Manager possiamo elencare:
- PMP (Project Management Professional) del PMI, una delle più riconosciute a livello globale.
- PRINCE2 (Projects IN Controlled Environments), popolare soprattutto in Europa.
- CAPM (Certified Associate in Project Management), per chi è all’inizio della carriera.
- AgilePM Foundation, per chi gestisce progetti in ambienti Agile.
- CompTIA Project+, una certificazione entry-level che copre i fondamenti della gestione di progetti.
- PgMP (Program Management Professional) per Project Manager esperti che gestiscono più progetti o programmi.
Corsi specifici su software di gestione progetto come MS Project e JIRA sono altrettanto importanti.
La carriera parte di solito da ruoli di assistente o coordinatore di progetto, passando poi a posizioni di Project Manager junior. Si tratta chiaramente di un ruolo dove l’esperienza maturata sul campo è molto importante.
FAQ
Un Project Manager è responsabile della pianificazione, esecuzione e controllo di un progetto. Coordina il team, gestisce risorse e budget, comunica con gli stakeholder e assicura che gli obiettivi siano raggiunti entro tempi e costi stabiliti.
Per diventare Project Manager, è utile avere una laurea pertinente, certificazioni come la PMP, e accumulare esperienza pratica in gestione di progetti. Sono importanti anche competenze come leadership, comunicazione efficace e conoscenza di strumenti e metodologie specifiche.
Roberto Di Bartolomeo ha maturato una lunga esperienza professionale in ambito IT ed Organizzazione, rivestendo ruoli dirigenziali di CIO in grandi aziende nelle industries servizi HR, banking e pubblica amministrazione. Ingegnere elettronico, ha speso i primi anni della sua carriera in una società di consulenza internazionale ed ha conseguito un master alla Bocconi di Milano. E’ partner di EgoValeo e consulente per la Digital Transformation.