Problem Solving: cosa è e come si sviluppa
L’importanza del problem solving nei ruoli IT
Immagina di essere parte del team IT di una grande azienda globale, impegnata nel lancio di una nuova piattaforma digitale destinata a rivoluzionare il settore. Durante le fasi finali di sviluppo, un’imprevista vulnerabilità di sicurezza viene scoperta, mettendo a rischio l’integrità del sistema e il rispetto delle scadenze di lancio. E’ proprio in momenti come questo che serve il problem solving, che diventa essenziale per la riuscita del progetto.
Per i professionisti IT la capacità di affrontare situazioni complesse con ingegno e precisione consente di risolvere i problemi immediati, a beneficio dell’innovazione e per garantire il successo aziendale a lungo termine.
Cos’è il problem solving?
Il problem solving è l’abilità di identificare in modo preciso i problemi, analizzarli in profondità per comprenderne le cause e trovare soluzioni creative e efficaci che permettano di superarli.
È un’abilità trasversale che non riguarda solo la risoluzione di ostacoli evidenti, ma anche la capacità di anticipare problemi potenziali e di adottare strategie preventive.
Nel corso della storia, il concetto di problem solving ha attraversato varie fasi di comprensione e sviluppo. Già nell’antichità, filosofi come Socrate e Aristotele esploravano metodologie per risolvere dilemmi morali e logici attraverso il ragionamento critico. Nel XVII secolo, il pensiero scientifico di Isaac Newton e Galileo Galilei ha introdotto l’uso del metodo scientifico per risolvere problemi fisici e matematici complessi.
Nel XX secolo, gli psicologi della corrente Gestalt, con la teoria della percezione, hanno contribuito a comprendere come le persone affrontano e risolvono i problemi attraverso il riconoscimento dei modelli e delle strutture.
Oggi, con l’avvento della tecnologia e delle scienze cognitive, il concetto di problem solving continua a evolversi, integrando nuove tecniche e approcci per affrontare sfide sempre più complesse e interdisciplinari.
EgoValeo è leader nell’Head Hunting di professionisti in ambito Information Technology e Engineering.
Strategie di problem solving
Le strategie di problem solving sono metodi strutturati per affrontare e risolvere problemi complessi. Alcune hanno un taglio più pratico, altre meno.
- Brainstorming. Formulare idee e soluzioni creative, senza preconcetti né restrizioni iniziali, possibilmente collaborando con altri colleghi, in team.
- Decomposizione del problema. Suddividere il problema in parti più piccole e più gestibili, per affrontarlo in modo più efficace.
- Analisi delle cause. Identificare le cause principali, le radici del problema, per comprendere perché si è verificato.
- Diagrammi e mappe concettuali. Visualizzare le relazioni e le connessioni tra le diverse componenti del problema può essere utile per comprendere meglio ed arrivare in modo più strutturato alla soluzione.
- Pensiero laterale. Approcciare il problema da angolazioni non convenzionali, con punti di vista “particolari”, per scoprire soluzioni innovative.
- Trial and error (prove ed errori). Sperimentare diverse soluzioni fino a trovare quella più efficace, ammettendo la possibilità di sbagliare.
- Approccio step-by-step. Affrontare il problema in fasi ordinate e sequenziali, con un approccio sistematico.
Queste strategie possono essere utilizzate singolarmente o in combinazione, a seconda della complessità e della natura specifica del problema da risolvere.
Il processo di problem solving
Il processo di problem solving si articola in diverse fasi che possono supportare in modo metodico la risoluzione efficace di un problema complesso.
- Identificazione del problema. Questo primo passo consiste nel definire chiaramente quale sia il problema da affrontare, partendo dai sintomi evidenti o dalle discrepanze tra la situazione attuale e quella desiderata.
- Analisi del problema. Una volta identificato il problema, è necessario analizzare le sue cause e gli effetti. In questa fase è necessario raccogliere dati pertinenti, identificare le variabili in gioco e comprendere le dinamiche che alimentano il problema.
- Formulazione delle opzioni. Sulla base di una comprensione chiara delle cause del problema, si procede con la formulazione delle possibili soluzioni, esplorando diversi scenari, strategie ed approcci.
- Valutazione delle opzioni. Una volta identificate le opzioni, è importante valutarle in base a criteri come fattibilità, costo, impatto e tempi di implementazione. Questa fase aiuta a selezionare la soluzione più adatta.
- Implementazione della soluzione. Dopo aver scelto la soluzione migliore, si procede con la sua implementazione pratica, pianificando le azioni necessarie, allocando le risorse ed eseguendo le attività necessarie.
- Valutazione dei risultati. Una volta implementata la soluzione, è fondamentale valutare i risultati ottenuti, per capire se sono necessari ulteriori aggiustamenti o modifiche per migliorare ulteriormente il risultato.
- Riflessione e apprendimento. Infine, è importante riflettere sul processo di problem solving in sé. Questa fase permette di identificare le lezioni apprese, le best practices e le strategie efficaci che possono essere applicate per affrontare problemi simili in futuro.
Queste fasi non devono essere necessariamente eseguite una dopo l’altra, talvolta sono necessarie iterazioni o aggiustamenti in base alla complessità del problema e alla dinamica dell’ambiente in cui si opera.
Come sviluppare questa competenza
Sviluppare la competenza nel problem solving richiede un approccio pratico.
Innanzitutto è fondamentale coltivare una mentalità aperta e orientata alla soluzione, che permetta di affrontare i problemi con calma e determinazione anziché con ansia o frustrazione. Inoltre, esercitarsi regolarmente nel risolvere problemi di varia complessità aiuta a migliorare le capacità analitiche e decisionali.
L’esposizione a diverse situazioni e la collaborazione con colleghi o mentor esperti possono offrire prospettive diverse e strategie alternative, arricchendo così il bagaglio di soluzioni disponibili.
Infine, riflettere sui successi e sugli insuccessi passati permette di imparare dai propri errori e di perfezionare continuamente le proprie capacità di problem solving.
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Come valutare il problem solving in un colloquio
Valutare le competenze di problem solving durante un colloquio per un professionista, come un IT Manager, richiede un approccio mirato e strutturato.
È importante porre domande che mettano in luce la capacità del candidato di affrontare e risolvere sfide complesse nel contesto tecnologico.
Ad esempio, si potrebbe chiedere al candidato di descrivere un progetto IT particolarmente complesso che ha gestito, evidenziando i principali problemi incontrati e le strategie utilizzate per risolverli.
Anche domande situazionali possono essere efficaci per valutare la capacità di pensiero critico e decisionale, come ad esempio: “Immagina che un sistema critico si guasti durante il fine settimana. Come gestiresti questa situazione e quali passi prenderesti per ripristinare il servizio nel minor tempo possibile?”
I ruoli IT e Digital dove il problem solving è cruciale
Nei settori IT e Digital, il problem solving è una competenza chiave in molteplici ambiti. Per esempio, gli sviluppatori software devono affrontare costantemente problemi di codifica complessi e trovare soluzioni efficienti per migliorare le performance delle applicazioni. Gli IT manager devono gestire imprevisti come malfunzionamenti di sistemi critici, garantendo la continuità operativa con soluzioni rapide ed efficaci.
Nel marketing digitale, i professionisti devono risolvere sfide come l’ottimizzazione delle campagne pubblicitarie online per massimizzare il ritorno sugli investimenti.
In sintesi, in un ambiente in rapida evoluzione come quello IT e Digital, il problem solving non è solo auspicabile, ma spesso è un prerequisito.
FAQ
Il problem solving è l’abilità di identificare in modo preciso i problemi, analizzarli in profondità per comprenderne le cause e trovare soluzioni creative e efficaci che permettano di superarli.
Il problem solving si sviluppa con la pratica costante, l’esperienza diretta e la riflessione sulle soluzioni adottate in passato.
Il problem solving si valuta osservando la capacità del candidato di identificare problemi, analizzarne le cause, formulare soluzioni efficaci e valutare i risultati ottenuti.
Fabiana Malatesta ha maturato una lunga esperienza in ambito HR ed, in particolare, nella ricerca e selezione del personale. Inizia la propria carriera in una multinazionale del settore ICT & Telco, ricoprendo diversi ruoli nell’ambito HR. Nel 2010 fonda EgoValeo, società specializzata nell’head hunting IT. Ha conseguito un master in coaching ed è coach certificata ICF e Coaching by Value.