KPIs del recruiting, i più rilevanti da misurare

Il contesto di mercato

Il processo di recruiting è un’attività fondamentale per ogni azienda, soprattutto se lo rapportiamo al mercato competitivo di oggi, caratterizzato dal cosiddetto talent shortage, acuto specialmente negli ambiti come l’IT, il settore di specializzazione di EgoValeo. Monitorare i KPIs nella ricerca e selezione del personale per avere sotto controllo l’efficacia dei processi di recruiting è essenziale per garantire che l’azienda attiri e selezioni i talenti migliori, senza sprechi di risorse.

I KPIs sono indicatori che permettono il monitoraggio dei processi aziendali, soprattutto sono indicatori utili per capire se si è in una situazione di efficacia o meno. Questi indicatori aiutano le aziende a misurare e valutare l’efficacia delle loro strategie di recruiting.

I principali KPIs nel recruiting

Ecco i principali KPIs che ogni team di HR dovrebbe considerare e tenere sotto controllo:

• Tempo per assumere (Time to Hire). Misura il tempo trascorso dal momento in cui viene pubblicata una posizione vacante fino al momento in cui un candidato accetta un’offerta. Questo KPI aiuta a valutare la rapidità e l’efficienza del processo di selezione.
• Costo per assunzione (Cost per Hire). Calcola il costo totale sostenuto per assumere un nuovo dipendente, considerando gli annunci, gli strumenti di ricerca, le interviste e altri costi associati.
• Qualità dell’assunzione (Quality of Hire). Benché sia più soggettivo, può essere determinato valutando le prestazioni del nuovo dipendente durante il periodo di prova, attraverso feedback e valutazioni.
• Percentuale di offerte accettate (Offer Acceptance Rate). Indica la percentuale di candidati che hanno accettato un’offerta di lavoro rispetto al numero totale di offerte fatte.
• Tempo di permanenza (Retention Rate). Esamina la percentuale di nuovi assunti che rimangono in azienda dopo un determinato periodo (ad es. un anno).
• Sorgenti dei candidati (Source of Hire). Questo KPI identifica da dove provengono i candidati, come siti di lavoro, agenzie di recruiting, riferimenti interni, ecc. È utile per capire quali canali sono i più efficaci.
• Percentuale di abbandono del processo (Candidate Drop-off Rate). Indica la percentuale di candidati che iniziano il processo di candidatura ma non lo completano. Questo può evidenziare problemi nel processo di candidatura online o nelle fasi preliminari del recruiting.
• Soddisfazione del candidato (Candidate Satisfaction). Attraverso sondaggi o feedback, è possibile misurare quanto i candidati siano soddisfatti del processo di selezione, indipendentemente dal fatto che siano stati assunti o meno.

Nel recruiting online può essere utile misurare anche altri KPIs, quali il numero di utenti che hanno cercato l’offerta, quanti l’hanno visualizzata e quanti si sono candidati.

I KPIs nel recruiting offrono una panoramica dell’efficacia delle strategie di assunzione, ma, al tempo stesso, possono anche fornire preziosi insight su come migliorare e ottimizzare il processo di selezione. Monitorare e analizzare questi indicatori può aiutare le aziende a garantire che le loro risorse siano investite saggiamente e che vengano attratti i migliori talenti disponibili.

Il metodo di EgoValeo

EgoValeo ha un approccio totalmente “data driven” e, neanche a dirlo, monitora in modo estremamente puntuale i KPIs associati al processo di recruiting, chiaramente uno dei processi core del nostro business. I nostri head hunter ragionano in modo strutturato e sono abituati a misurare ogni dettaglio, la nostra efficienza interna si trasforma in valore per i nostri clienti.

Ma non ci accontentiamo. Nell’ottica di massima trasparenza verso i nostri clienti, attiviamo nel nostro portale un’area riservata che mostra, tempo per tempo, l’evoluzione del progetto di selezione, mostrandone i KPIs ed il loro andamento nel tempo.

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