Il ruolo dell’IT: da reparto tecnico a cuore strategico
Introduzione
Fino a pochi anni fa, la funzione IT veniva considerata un centro di costo, utile principalmente a “tenere accese le macchine” e garantire il funzionamento delle infrastrutture. Non a caso, spesso il ruolo dell’IT era visto come parte integrante del settore finanza e contabilità.
Oggi, invece, il ruolo dell’Information Technology è radicalmente cambiato. Non è più (solo) un supporto operativo, ma un vero e proprio abilitatore di business: la tecnologia è diventata un driver strategico di competitività, innovazione e trasformazione aziendale.
Prendendo spunto da una recente intervista fatta a Matteo Tassetti, Global CIO di Macron, nella quale il manager evidenzia come la tecnologia possa apportare innovazioni che in passato erano impensabili, in questo breve articolo vogliamo analizzare come si è evoluto il ruolo della funzione IT e quali sono oggi le implicazioni per le organizzazioni.
Agli inizi, il ruolo dell’IT come funzione di supporto
Per decenni, l’IT ha ricoperto un ruolo prevalentemente tecnico: gestione di server, manutenzione dei sistemi, supporto helpdesk, amministrazione delle reti. E le decisioni erano prese altrove, spesso senza coinvolgere chi si occupava di tecnologia.
L’IT rispondeva, più che proporre.
Era percepito come una funzione tattica, operativa, reattiva. E questa visione, talvolta, ha portato ad una certa marginalizzazione del reparto tecnologico, che veniva chiamato in causa solo “a valle” delle scelte di business.
Il budget IT era spesso uno dei primi a subire tagli in tempi di crisi, e la mancanza di allineamento con gli obiettivi aziendali ne limitava l’impatto strategico.
Fattori chiave del cambiamento
Il punto di svolta è arrivato con la trasformazione digitale.
L’introduzione massiva del cloud computing ha abbattuto le barriere di accesso all’innovazione, rendendo le tecnologie avanzate più flessibili, scalabili e accessibili anche alle PMI.
Parallelamente, la diffusione di strumenti di data analytics ha permesso di prendere decisioni più rapide e basate sui dati, aumentando la pressione sulle aziende affinché integrassero le competenze IT nei processi core.
Inoltre, tecnologie emergenti quali l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things e la blockchain hanno spostato il baricentro del valore: oggi la tecnologia non supporta solo il business, ma lo plasma.
Le aziende tech-driven stanno ridefinendo interi settori, introducendo nuovi modelli operativi e abilitando esperienze utente sempre più personalizzate e digitali.
Ruolo dell’IT: da funzione tecnica a funzione strategica
Il CIO (Chief Information Officer) non è più solo il “custode dei sistemi”: è diventato un interlocutore strategico per il CEO e gli altri executive.
In molte aziende, la funzione IT siede finalmente al tavolo decisionale e contribuisce attivamente alla definizione del piano industriale.
Nel retail, ad esempio, l’integrazione tra e-commerce, supply chain e customer experience è possibile solo grazie a un IT forte e integrato.
Nel finance, l’open banking e la digitalizzazione dei servizi stanno ridisegnando completamente il concetto di “banca”.
Nell’industria manifatturiera, il paradigma dell’Industria 4.0 ha portato a una convergenza tra IT e OT (Operational Technology), ridefinendo le logiche produttive.

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Sfide e opportunità della nuova centralità del ruolo dell’IT
Questa evoluzione, però, richiede un cambio di paradigma anche dal punto di vista organizzativo e culturale.
I team IT devono dotarsi di nuove competenze, non solo tecniche ma anche trasversali: comunicazione, capacità di interpretare le esigenze di business, mentalità agile e orientamento all’innovazione.
Servono professionisti capaci di fare da “ponte” tra tecnologia e strategia, e capaci di adattarsi rapidamente a contesti mutevoli. Non a caso, nei processi di selezione cresce la domanda di profili con una solida base tecnica ma anche con soft skill avanzate e una forte proattività.
La sicurezza informatica, infine, non può più essere considerata una responsabilità del solo reparto IT. Con l’aumento delle minacce cyber e l’adozione massiva del lavoro ibrido, la governance IT deve diventare una priorità aziendale trasversale, coinvolgendo HR, legal, compliance e top management.
Conclusioni
L’IT è passato da essere un’esigenza funzionale a un vero e proprio asset strategico.
Le aziende che riconoscono questa trasformazione e integrano l’IT nella propria visione di business sono quelle che riescono a innovare più velocemente, adattarsi meglio ai cambiamenti del mercato e attrarre i talenti migliori. E in un contesto sempre più competitivo e digital-first, la tecnologia non è più un “mezzo” da gestire: è uno dei principali motori del cambiamento.
Il modo in cui un’azienda struttura e valorizza la propria funzione IT farà sempre più la differenza tra chi guida il mercato e chi lo segue. Indubbiamente.

Partner di EgoValeo
Ho maturato una lunga esperienza professionale in ambito IT ed Organizzazione, rivestendo ruoli dirigenziali di CIO in grandi aziende nelle industries dei servizi HR, del banking e della pubblica amministrazione. Ingegnere elettronico, ho speso i primi anni della mia carriera in una società di consulenza internazionale ed ho conseguito un master alla Bocconi di Milano. Sono partner di EgoValeo e consulente esperto di Digital Transformation.