Differenze tra Head Hunting e Recruiting tradizionale
Head Hunting vs Recruiting Tradizionale: scegliere la migliore strategia di selezione
Nell’era digitale, la sfida di attrarre e trattenere talenti con le giuste competenze si intensifica. Le aziende cercano costantemente soluzioni innovative per identificare i migliori talenti nel settore IT e digitale. Questo articolo esplora le differenze fondamentali l’head hunting ed il recruiting tradizionale, delineando come ciascuna possa servire al meglio le esigenze aziendali in termini di acquisizione di talenti.
Scopriamo insieme quale tra head hunting e recruiting tradizionale si adatta meglio alla tua strategia di assunzione e come questi approcci possono trasformare il futuro del tuo business.
Head Hunting: una caccia mirata al talento
Il termine head hunting si riferisce a un processo di ricerca e selezione che punta a individuare e attirare professionisti altamente qualificati, spesso già impiegati in altre aziende. Questa tecnica è particolarmente apprezzata nel settore IT e digitale, dove la specificità delle competenze tecniche rende il talento più raro e ricercato.
Gli head hunters sono spesso specialisti nel loro settore di riferimento e utilizzano una rete consolidata di contatti, oltre a strumenti di ricerca avanzati, per identificare i candidati ideali. Questo approccio è caratterizzato da un’interazione diretta e personale con i potenziali candidati, spesso attraverso un processo discreto e mirato.
EgoValeo è leader nell’Head Hunting di professionisti in ambito Information Technology e Engineering.
Recruiting tradizionale: una ricerca aperta e ampia
Al contrario, il recruiting tradizionale si basa su un approccio più ampio e meno personalizzato. In questo caso, la ricerca di personale avviene attraverso annunci di lavoro pubblicati su vari canali, come siti di lavoro, portali aziendali e social media. I candidati interessati inviano il proprio curriculum vitae, che viene poi esaminato dal team di risorse umane o dal recruiter incaricato.
Il processo di selezione può includere diversi round di colloqui e test di valutazione. A differenza dell’head hunting, il recruiting tradizionale non è generalmente focalizzato su posizioni di alto livello o su competenze altamente specializzate, ma si rivolge a un pubblico più vasto.
Le differenze chiave tra Head Hunting e Recruiting tradizionale
Le principali differenze tra i due metodi sono:
- Target di candidati. L’head hunting si concentra su professionisti già inseriti nel mercato del lavoro e spesso soddisfatti del proprio impiego, mentre il recruiting tradizionale attira candidati attivamente in cerca di lavoro.
- Personalizzazione. Nell’head hunting ogni ricerca è altamente personalizzata e mirata a specifiche esigenze aziendali. Nel recruiting tradizionale il processo è più standardizzato e meno specifico.
- Discrezione. L’head hunting opera con una discrezione maggiore, essendo spesso rivolto a professionisti che non stanno pubblicamente cercando nuove opportunità.
- Ambiti professionali. Nei settori dove c’è minore disponibilità di candidati qualificati, come l’ambito IT e Digital, l’Head Hunting porta a risultati migliori.
Conclusioni
La scelta tra head hunting e recruiting tradizionale dipende dalle esigenze specifiche dell’azienda e dalla natura della posizione da ricoprire. Mentre l’head hunting è ideale per posizioni di alto livello e competenze specialistiche, il recruiting tradizionale è più adatto per coprire ruoli standard e a livello entry-level. In un mercato del lavoro in costante cambiamento, entrambi gli approcci giocano un ruolo cruciale nel successo di una strategia di acquisizione dei talenti.
EgoValeo è leader nell’Head Hunting di professionisti in ambito Information Technology e Engineering.
Fabiana Malatesta ha maturato una lunga esperienza in ambito HR ed, in particolare, nella ricerca e selezione del personale. Inizia la propria carriera in una multinazionale del settore ICT & Telco, ricoprendo diversi ruoli nell’ambito HR. Nel 2010 fonda EgoValeo, società specializzata nell’head hunting IT. Ha conseguito un master in coaching ed è coach certificata ICF e Coaching by Value.