DevOps Engineer: cosa fa e principali competenze

DevOps Engineering: i benefici di una nuova cultura

Il DevOps Engineer (o Ingegnere DevOps) è una delle figure chiave della metodologia DevOps, che si focalizza sull’automazione dei processi di sviluppo, sul miglioramento continuo della qualità del software e sull’efficienza operativa.

Ma cos’è DevOps?

Oggi il mercato è molto più competitivo rispetto al passato ed è fondamentale che le aziende siano quanto più possibile efficienti e veloci nelle evoluzioni degli applicativi informatici e nel rilascio di aggiornamenti e modifiche.

In questo contesto entra in gioco DevOps, una nuova metodologia che integra lo sviluppo software (Dev) con le operazioni IT (Ops), enfatizzando la collaborazione, l’automazione e il monitoraggio per migliorare la velocità e qualità delle consegne software.

In passato ogni modifica apportata ad un applicativo aziendale seguiva un rigido schema a fasi, dall’analisi dei requisiti fino alla messa in produzione, processo molto lento che poteva durare anche per diverse settimane.

Con l’adozione di una metodologia DevOps, orchestrata per l’appunto dal DevOps Engineer, le aziende possono trarre notevoli benefici ed in particolare essere più agili e veloci nell’evoluzione dei software aziendali, riducendo il time to market ed aumentando la competitività.

Cosa fa il DevOps Engineer?

Il DevOps Engineer si occupa di automatizzare ed ottimizzare i processi di sviluppo e di rilascio degli applicativi, favorendo la collaborazione tra i team di sviluppo e quelli di operations, con l’obiettivo di migliorare la frequenza e la qualità delle release dei software.

Utilizzando strumenti e metodologie specifiche, egli assicura che le modifiche software fluiscano in modo continuo attraverso workflow predefiniti (pipelines). In particolare implementa soluzioni per:

1. la Continuous Integration (CI), che consiste nell’integrazione frequente del codice in un repository comune, dove viene automaticamente testato per garantire la qualità.
2. la Continuous Delivery / Deployment (CD), che consente di rilasciare automaticamente e in modo frequente le modifiche del codice in ambienti di produzione o di staging.

Un DevOps Engineer, in particolare, svolge una serie di compiti, tra cui:

• Creare, manutenere e ottimizzare, attraverso l’automazione, i processi di sviluppo e di rilascio del software.
• Progettare, implementare e manutenere le infrastrutture degli ambienti del ciclo di sviluppo, spesso utilizzando approcci innovativi Infrastructure as Code (IaC).
• Utilizzare tecnologie per la containerizzazione e l’orchestrazione, come Docker, per la containerizzazione delle applicazioni, e come Kubernetes, per l’orchestrazione dei container.
• Implementare di soluzioni di monitoraggio e logging, con strumenti come Prometheus, Grafana o ELK Stack.
• Ottimizzare le prestazioni delle applicazioni e dell’infrastruttura (performance tuning) per garantire tempi di risposta rapidi e affidabilità.
• Implementare soluzioni per garantire che le infrastrutture e le applicazioni siano sicure, utilizzando pratiche come la scansione di vulnerabilità, l’hardening di sistemi e l’implementazione di firewall e altre misure di sicurezza.
• Automatizzare la configurazione dei server e delle applicazioni.
• Intervenire prontamente in caso di problemi o interruzioni (incident management).

Le competenze del DevOps Engineer

Per poter svolgere correttamente le proprie mansioni, il DevOps Engineer deve necessariamente possedere diverse competenze tecniche in ambito sviluppo, infrastruttura e sicurezza.

Ecco alcune delle competenze tecniche più rilevanti:

• Conoscenza dei sistemi di versioning, quali Git, SVN, Mercurial o Microsoft DevOps.
• Conoscenza degli strumenti per l’automazione, come Jenkins, GitLab CI o Travis CI.
• Competenza nell’uso di tecnologie di containerizzazione, come Docker.
• Competenza nell’uso di strumenti di orchestrazione di container, come Kubernetes o Docker Swarm.
• Conoscenza delle metodologie, quali agile e scrum.
• Competenza nella progettazione, nell’implementazione e nella gestione di Infrastructure as Code (IaC).
• Familiarità con strumenti per definire ed implementare infrastrutture IT in maniera automatizzata, come Terraform o Ansible.
• Conoscenza delle piattaforme di cloud computing come AWS, Azure o Google Cloud Platform, e delle loro specifiche soluzioni e servizi per DevOps in cloud.
• Competenza nell’implementazione di soluzioni di monitoring e logging delle applicazioni e dell’infrastruttura.
• Conoscenza di linguaggi di scripting come Bash o PowerScript.
• Conoscenza dei principi di gestione delle reti, compresi protocolli, CIDR, VPN e firewall.
• Conoscenza delle best practices di cybersecurity, sia nell’ambito applicativo che in quello infrastrutturale.
• Competenza nella system engineering e conoscenza dei sistemi operativi, specialmente Linux, dato che molte automazioni e soluzioni girano su specifiche distribuzioni Linux.
• Conoscenza dei pattern architetturali e delle architetture a Microservizi.

Accanto a queste, tuttavia, è importante che il DevOps Engineer possegga anche alcune competenze trasversali chiave, come ad esempio:

• Comunicazione efficace
• Collaborazione e Teamworking
• Problem solving
• Flessibilità

Come diventare DevOps Engineer

Per diventare un DevOps Engineer, è essenziale avere una buona conoscenza dei sistemi operativi (soprattutto Linux), della programmazione (come Python o Bash) e degli strumenti di Continuous Integration e Continuous Delivery (CI/CD).

Iniziare con una formazione tecnica, preferibilmente con una laurea in informatica o ingegneria, è un ottimo punto di partenza.

Ma soprattutto la pratica e l’esperienza sul campo sono fondamentali per questo ruolo dinamico e in evoluzione.

Le competenze tecniche possono essere arricchite con un percorso di certificazione, come ad esempio quello offerto dal DevOps Institute.

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