Back End Developer: cosa fa e competenze

Back End Developer: cosa fa e competenze

Back End Developer: un ruolo essenziale nello sviluppo applicativo

Dalla gestione delle transazioni finanziarie alla protezione dei dati sensibili, passando per l’ottimizzazione delle prestazioni e la scalabilità, il Back End Developer è la spina dorsale che sostiene la robustezza e l’affidabilità di qualsiasi soluzione digitale, sia essa un’applicazione web, mobile o client server.

Il ruolo del Back End Developer è di fondamentale importanza nell’ambito dello sviluppo software, in quanto si occupa di progettare e implementare la logica e le funzionalità che operano al di la dell’interfaccia utente. Questo professionista lavora sui server, sui database e sull’integrazione di applicazioni, assicurando che i dati vengano elaborati correttamente e che le interazioni dell’utente con il front-end siano trasformate in azioni concrete e risultati.

Cosa fa un Programmatore Back End

Un Back End Developer (o Programmatore Back End) è un professionista dell’IT specializzato nello sviluppo del “dietro le quinte” di un’applicazione. In particolare si occupa dell’implementazione della logica di business, della gestione dei database e della creazione di API, assicurandosi che tutto operi secondo quanto previsto dalle specifiche e con adeguate performance.

Un Back End Developer si occupa di una serie di attività fondamentali per il funzionamento delle applicazioni, legate allo sviluppo applicativo. Ecco alcune delle principali:

  • Progettare, implementare e gestire database, garantendo che i dati siano archiviati in modo sicuro ed efficiente.
  • Implementare la business logic, ossia quell’insieme di regole e algoritmi che permettono funzionamento dell’applicazione.
  • Costruire e mantutenere le Application Programming Interfaces (API) che, in alcune architetture, consentono al front end di comunicare con il back end e viceversa.
  • Implementare le misure di sicurezza, per assicurare che tutte le transazioni, la memorizzazione dei dati e le comunicazioni siano sicure.
  • Ottimizzare le prestazioni, rendendo il codice più efficiente, in modo da ridurre i tempi di caricamento e migliorare l’esperienza dell’utente.
  • Gestire la manutenzione e l’aggiornamento, . Effettua la manutenzione del codice, corregge bug e apporta aggiornamenti rispondere alle nuove esigenze del business o ai cambi tecnologici.
  • Integrare servizi esterni di terze parti.

Le competenze del Back End Developer

Le competenze tecniche di un Back End Developer sono diverse, in funzione delle esigenze specifiche di un progetto o di un’azienda. Le competenze più importanti sono:

  • Conoscenza dei linguaggi di programmazione utilizzati in azienda, come, ad esempio, Java, c#, PHP, Node.js1.
  • Competenza nelle tecniche di integrazione con il front-end, in coordinamento con i Front End Developers.
  • Competenza nella gestione di database relazionali e non relazionali.
  • Conoscenza delle librerie software e dei framework disponibili nel contesto tecnologico nel quale è chiamato ad operare. Alcuni esempi sono .NET, Django, Spring.
  • Competenza nella creazione e utilizzo di API RESTful o GraphQL e protocolli web come HTTP/HTTPS e WebSocket.
  • Competenza nelle tecniche di sviluppo di codice sicuro.

Oltre alle competenze tecniche, un Back End Developer dovrebbe possedere una serie di soft skills che facilitano la collaborazione, l’efficacia e la crescita professionale. Ecco alcune delle più importanti:

  • Problem solving. Saper identificare e risolvere problemi è fondamentale, specialmente quando si tratta di debug o di ottimizzazione delle prestazioni.
  • Comunicazione efficace. Essere in grado di esprimersi chiaramente e comprendere le esigenze dei colleghi, sia in forma scritta che verbale, è importante nel contesto in cui opera.
  • Lavoro di squadra2. La capacità di lavorare bene in team, compresi sviluppatori Front End, project manager e altre figure professionali, è fondamentale per la realizzazione di progetti complessi.
  • Precisione e attenzione ai dettagli. Un piccolo errore in una riga di codice può avere grandi ripercussioni; un’elevata attenzione ai dettagli è quindi indispensabile.
  • Autonomia. Essere proattivi e capaci di lavorare con un minimo di supervisione può fare la differenza, specialmente in ambienti di lavoro agile o a distanza.

Come diventare Sviluppatore Back End

Diventare un Back End Developer è un percorso che può iniziare con una solida formazione accademica, preferibilmente in campi come l’informatica o l’ingegneria informatica, ma non è strettamente necessario3.

L’acquisizione di competenze tecniche è fondamentale, in particolare sui linguaggi di programmazione, sui database, sui framework e sule API. L’esperienza pratica è altrettanto importante; essa può essere acquisita attraverso progetti personali, stage o contributi a progetti open source.

Principali framework tecnologici

Nell’ambito dello sviluppo back-end, sono diversi i framework che giocano un ruolo chiave nell’efficienza e nella strutturazione del processo di sviluppo. Framework come Node.js, che utilizza JavaScript, hanno reso possibile lo sviluppo full-stack con un unico linguaggio, semplificando il processo e offrendo prestazioni elevate grazie al suo modello non-bloccante. Java, un linguaggio consolidato per applicazioni enterprise, è spesso utilizzato con Spring Boot, noto per la sua capacità di semplificare la configurazione e lo sviluppo di applicazioni basate su microservizi.

Django e Flask sono due popolari framework Python; Django offre un approccio “batteries-included”, con molti strumenti pre-costruiti, mentre Flask è più leggero e flessibile, adatto a progetti che richiedono una maggiore personalizzazione. Per gli sviluppatori Ruby, Ruby on Rails rimane un’opzione potente, promuovendo rapidezza e semplicità nello sviluppo. Inoltre, .NET di Microsoft è una scelta solida per chi lavora con C#, che permette un’ampia integrazione con gli altri prodotti Microsoft e una robusta gestione della sicurezza.

Ognuno di questi framework ha i suoi punti di forza e particolarità, permettendo agli sviluppatori di scegliere la soluzione più adatta alle specifiche esigenze del loro progetto.

Best practices per lo sviluppo back end

Le best practice per lo sviluppo back-end sono importanti per assicurare la creazione di applicazioni sicure, efficienti e facilmente manutenibili. In primo luogo, è fondamentale scrivere codice pulito e ben documentato, che faciliti la manutenzione e la comprensione da parte di altri sviluppatori. La sicurezza dei dati è un altro aspetto fondamentale: pratiche come la cifratura dei dati sensibili, l’uso di HTTPS e la protezione contro attacchi comuni (come SQL injection e Cross-Site Scripting) sono essenziali.

L’ottimizzazione delle prestazioni del database, attraverso tecniche come l’indicizzazione e la scrittura di sored-procedure o query efficienti, assicura che l’applicazione gestisca efficacemente i dati e riduca i tempi di caricamento. L’implementazione di un’architettura scalabile, che possa gestire un aumento del carico di lavoro senza compromettere le prestazioni, è altrettanto importante.

L’uso di API RESTful o GraphQL per la comunicazione tra il front-end e il back-end migliora la manutenibilità e la scalabilità dell’applicazione. Infine, l’adozione di metodologie di sviluppo agile e l’implementazione di test continuativi (unit test, integration test, ecc.) aiutano a identificare e risolvere rapidamente i problemi, garantendo così la stabilità e l’affidabilità dell’applicazione nel tempo.

FAQ

Cosa fa un Back End Developer?

Un Back End Developer (o Programmatore Back End) è un professionista dell’IT specializzato nello sviluppo del “dietro le quinte” di un’applicazione. In particolare si occupa dell’implementazione della logica di business, della gestione dei database e della creazione di API, assicurandosi che tutto operi secondo quanto previsto dalle specifiche e con adeguate performance.

Fonti
1.Top 10 Backend Programming Languages, blog.back4app.com
2.5 Must have skills for a Backend Developer, masteringbackend.com
3.A COMPLETE LEARNING PATH FOR BACKEND DEVELOPMENT, blog.boot.dev

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