Application Manager: ruolo e competenze chiave
Il ruolo dell’Application Manager è diventato essenziale per garantire il corretto funzionamento delle applicazioni aziendali. Responsabile della supervisione, manutenzione e ottimizzazione delle applicazioni, questo professionista assicura che i sistemi siano sempre allineati con gli obiettivi strategici dell’azienda.
Quali sono le competenze chiave per eccellere in questo ruolo? Continua a leggere il nostro articolo per scoprire tutto ciò che c’è da sapere sull’Application Manager, una figura sempre più richiesta nel settore IT.
Cosa fa un Application Manager?
L’Application Manager è un professionista che gestisce, mantiene e ottimizza le applicazioni software aziendali, assicurando che funzionino efficacemente e siano allineate agli obiettivi aziendali.
L’Application Manager è responsabile sia dell’implementazione progettuale delle applicazioni, assicurando una corretta pianificazione, installazione e integrazione nei sistemi aziendali, sia della manutenzione continua, che include il monitoraggio delle prestazioni, la risoluzione dei problemi e l’aggiornamento delle applicazioni per garantirne l’efficienza e la sicurezza nel tempo.
In definitiva, l’obiettivo di questo professionista è quello di garantire che le applicazioni funzionino in modo efficiente e rispondano alle esigenze operative e strategiche dell’azienda.
In particolare questo professionista ha una serie di responsabilità:
- Implementazione. Pianifica e supervisiona lo sviluppo e l’installazione di nuove applicazioni e gli aggiornamenti delle applicazioni esistenti, in coordinamento con le altre funzioni aziendali.
- Gestione delle applicazioni. E’ responsabile del monitoraggio continuo delle prestazioni delle applicazioni aziendali.
- Sicurezza. Assicura che tutte le applicazioni siano conformi alle normative di sicurezza aziendali e legali.
- Supporto tecnico. Fornisce, anche per tramite di un Help Desk, supporto tecnico agli utenti finali, aiutandoli a risolvere i problemi che incontrano nell’uso delle applicazioni.
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Le competenze dell’Application Manager
Un Application Manager possiede una serie di competenze tecniche, le più rilevanti sono:
- Conoscenza dei linguaggi di programmazione come ad esempio Java, C#, Python, SQL, e dei linguaggi di scripting, per automatizzare processi e attività ripetitive.
- Competenze nella gestione dei database, sia SQL che NoSQL, per l’ottimizzazione e la manutenzione.
- Conoscenza del’infrastruttura IT e dell’architettura del sistema, e quindi familiarità con i sistemi operativi (Windows, Linux, macOS) e con le architetture cloud (AWS, Azure, Google Cloud).
- Conoscenza degli strumenti gestione delle applicazioni, quali Nagios, Splunk, New Relic, e gestione delle configurazioni con Ansible, Puppet o Chef.
- Competenze nella sicurezza applicativa e su tematiche quali crittografia, protezione dei dati, gestione delle vulnerabilità, audit di sicurezza e test di penetrazione.
- Competenza nel project management e nelle metodologie, soprattutto Agile.
- Competenze nelle tecniche di integrazione e interoperabilità, attraverso API, servizi web (RESTful, SOAP) e strumenti middleware.
- Competenza nell’uso di sistemi di controllo versione come Git, SVN.
- Competenze nell’analisi dei dati e Business Intelligence e conoscenza delle tecniche di data warehousing per analisi dei dati aziendali.
A livello di soft skills, l’Application Manager deve possedere queste caratteristiche:
- Capacità di comunicazione
- Problem solving
- Gestione del tempo
- Leadership
- Pensiero strategico
Come diventare Application Manager
Per diventare un Application Manager, è essenziale seguire un percorso di formazione e acquisire esperienza specifica.
Di solito di inizia con una laurea in informatica, ingegneria informatica o un campo correlato, che fornisce una solida base teorica. Le certificazioni riconosciute, come ITIL o PMP, attestano le competenze nella gestione IT e nei processi di progetto.
E’ essenziale acquisire esperienza pratica lavorando in ruoli di supporto IT, sviluppo software o gestione dei sistemi e, durante questo periodo, sviluppare sia le competenze tecniche che quelle trasversali, come la comunicazione e il problem solving.
Infine, è importante rivestire ruoli a responsabilità crescente, in posizioni interne o esterne, fino a raggiungere il ruolo di manager delle applicazioni.
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FAQ
L’Application Manager è un professionista che gestisce, mantiene e ottimizza le applicazioni software aziendali, assicurando che funzionino efficacemente e siano allineate agli obiettivi aziendali.
Per diventare Application Manager, è necessario conseguire una laurea in informatica, ottenere certificazioni IT, accumulare esperienza pratica in ruoli tecnici e sviluppare competenze trasversali come la comunicazione e la gestione dei progetti.
Roberto Di Bartolomeo ha maturato una lunga esperienza professionale in ambito IT ed Organizzazione, rivestendo ruoli dirigenziali di CIO in grandi aziende nelle industries servizi HR, banking e pubblica amministrazione. Ingegnere elettronico, ha speso i primi anni della sua carriera in una società di consulenza internazionale ed ha conseguito un master alla Bocconi di Milano. E’ partner di EgoValeo e consulente per la Digital Transformation.